Negli Stati Uniti, si sono svolte
l’elezioni presidenziali.
I due
contendenti della carica sono stati Daniel Trump e Hillary Clinton.
Ma chi sono?
Donald Trump
è nato nel 1946, durante la sua carica ha aderito a vari partiti politici, ma
attualmente aderisce al Partito Democratico.
Hillary
Clinton ha ricoperto il ruolo di Segretaria di Stato degli Stati Uniti
d’America durante il mandato di presidenza di Barack Obama.
Durante la
loro campagna elettorale il popolo americano si è mostrato palesemente dalla
parte della Clinton, ma il risultato finale ha sbalordito tutti!
O forse gli
americani già sapevano chi doveva essere il loro futuro presidente, mentre i
media ci hanno fatto notare solo ciò che desideravano?
Di ciò non
possiamo avere una certezza, possiamo però dare uno sguardo alla loro campagna
elettorale.
I loro
programmi elettorali sono stati noti ad agosto a Detroit ed entrambi hanno
espresso un forte desiderio di rilanciare l’economia e l’occupazione attraverso
investimenti, ciò nonostante i due programmi sono molto diversi tra loro.
Donald Trump
ha messo su carta delle precise intenzioni da portare a termine durante i suoi
primi 100 giorni alla Casa Bianca, come suo primo proposito c’è l’intenzione di
costruire il Muro ai confini con il Messico perché lui afferma “una Nazione
senza confini non è una Nazione”, con la costruzione di questo muro vuole
sigillare i confini contro la crescente immigrazione clandestina da lui
definita “piaga della società americana” ; sul piano degli immigrati invece ha
promesso di deportarne due milioni
di coloro che sono illegali.
Inoltre
afferma di voler “punire” con 5 anni di reclusione chi entra in modo illegale
negli Stati Uniti, in più ha espresso l’intenzione di dichiarare guerra
commerciale alla Cina e di abolire Obamacare nonché la riforma sanitaria
istituita da Obama e intende dare un taglio del 35% alle tasse della classe
media.
A differenza
di Trump, Clinton si era posto come obiettivo il raggiungimento dell’uguaglianza
sociale, affermando parità dei diritti delle donne. Inoltre desiderava
incrementare la ricerca scientifica, mentre sul piano degli investimenti
intendeva agevolare la burocrazia per stimolare i piccoli imprenditori ad
investire all’interno degli Stati Uniti eliminando così lo spostamento radicale
di un’industria all’estero.
Il contrasto
tra Clinton e Trump si è evidenziato di più sulle unioni gay provocando nel popolo
americano diverse reazioni, parte degli americani si è mostrata senza ombra di
dubbio a favore delle unioni civili in quanto vedono nelle unioni civili parità
di diritti raggiungendo anche un parità a livello sociale senza più
discriminazione, mentre dall’altra parte, c’erano americani che alimentavano i
pregiudizi e quindi andare contro le unioni gay.
Negli Stati
Uniti dal 26 giugno 2003 la relazione tra due persone dello stesso sesso non è
più considerata una patologia psicologica, dal 29 dicembre 2015 è concessa
tutti gli Stati la licenza e la possibilità di poter celebrare il matrimonio
tra persone dello stesso sesso.
Con
l’elezione si farà un passo indietro riguardo alle unioni civili?
Se avesse
vinto Hillary Clinton avremmo potuto vivere il mandato presidenziale di una
donna per la prima volta nella storia, dando così un taglio ai pregiudizi che
noi donne sopportiamo quotidianamente.
Gli elettori
americani hanno decretato nuovo presidente Donald Trump. Che sarà la causa del
cambiamento Americano, in positivo o in negativo lo potremo dire alla fine
della sua carica.
Gentile Lorena
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