La nuova era per l’esame di stato
E’ inutile
girarci attorno. Per quanto lo si voglia evitare, anche per noi maturandi del '98 è
giunto il fatidico anno. Le date che tormentano migliaia di studenti in
tutt’Italia, quest’anno rischiano di spaventarli maggiormente: infatti, gira da
un bel po’ la voce di una riforma del famigerato esame.
Ma cosa
potrebbe realmente cambiare? Partendo dal presupposto che con alta probabilità
non riguarderà le quinte di questo anno, prevenire è meglio che curare! Prima di tutto
si andranno a stravolgere le tre prove cardine: la prima e la seconda prova
rimarranno intatte, ma verrà meno la terza prova (che è peraltro la più
temuta).
Oltre ciò
ritorneranno le prove Invalsi, non sottoposte a giudizio ai fini del voto complessivo,
che mireranno invece ad abbattere le differenze nelle valutazioni tra Nord e
Sud. La grande rivoluzione sarà però data dalla commissione composta solo da
membri interni, ad eccezione del presidente. Verrà dato grande peso
all’alternanza scuola-lavoro, punto forte di numerosi licei (come anche del
nostro). E per chi ha tanto lamentato il fatto che tutto il lavoro dei cinque
anni non abbia il giusto valore, questo assumerà un ruolo fondamentale nel
“verdetto finale”; proprio questo vedrà anche diversi valori numerici assegnati
alle varie prove .
Tanti
cambiamenti che potranno comportare un po’ di confusione ai primi maturandi ,
ma che a prescindere da tutto punterà come sempre sull’impegno di ognuno di
noi. Dalla nostra, auguriamo buona fortuna a tutti gli “Immaturi”. Come andrà a
finire? Lasciamo l’ardua sentenza ai posteri!
Marilisa Dipierro
Roberta Bulzacchelli
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