Noi ragazzi di oggi siamo in ogni momento della nostra
quotidianità in contatto con la tecnologia che influenza il nostro modo di
vivere ed il nostro modo di essere.
Ma ciò è un fatto positivo oppure è un fatto negativo sia
per noi sia per la società in cui viviamo?
Partendo da un’opinione negativa di Marco Gui, ricercatore
presso il dipartimento di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca, il
quale afferma che: “l’uso intenso di Internet e delle tecnologie peggiora i
risultati scolastici e riduce la capacità di concentrazione e apprendimento”,
ci si può interrogare sugli effetti che la tecnologia esercita su noi ragazzi.
La tecnologia può, se utilizzata in modo inappropriato,
ridurre l’attenzione allo studio, ridurre la capacità di ragionamento, in
quanto ci offre tutto “bello e pronto”, ma soprattutto può diventare un mezzo
che ci allontana dalla vita reale trasportandoci in quella virtuale ed infine
può, anche in parte, sostituire il contatto verbale con le persone che ci sono
vicine.
La tecnologia, in sé per sé, per la maggior parte dei
ragazzi e non solo, può diventare una sorta di dipendenza che si può notare dal
numero di ore trascorse dinanzi ad uno strumento tecnologico come il telefono
il computer.
Tuttavia la tecnologia possiede anche lati positivi, infatti
è utilizzato sempre più frequentemente come mezzo didattico e in tutte le
scuole ci sono varie apparecchiature per integrare la classica lezione frontale
tra docente e alunni con altri tipi di lezione capaci di coinvolgere in maniera
più profonda gli alunni.
Dal punto di vista comunicativo, invece, la tecnologia
permette di essere informati in tempo quasi reale di avvenimenti accaduti in
qualsiasi località del mondo e ci può permettere anche di conoscere ed essere
in contatto con persone che non sono fisicamente vicine a noi.
In conclusione, grazie al progresso della tecnologia che è strettamente
collegata alla scienza, l’uomo ha potuto conoscere tante forme di miglioramento
della sua vita quotidiana, ma tale progresso sta accelerando notevolmente,
tanto da divenire quasi incontrollato e rischiare di superare le reali esigenze
dell’uomo.
0 commenti:
Posta un commento