mercoledì 7 dicembre 2016

La rivoluzione femminile

In questo Novembre 2016 così movimentato e chiacchierato su tutti i social, per via dei tanti eventi: le elezioni americane, la morte di Fidel castro ecc, c’è stato anche un avvenimento non meno importante che pochi conoscono. Che pochi vogliono conoscere. Per fortuna, in questo Novembre 2016,  c’è chi ha ancora un po’ di sensibilità e ha deciso di parlarne, di scendere in piazza a manifestare contro la VIOLENZA DI GENERE. Questa manifestazione si è tenuta, a Roma il giorno 26, ed ha coinvolto uomini e donne i quali si sono uniti in un'unica voce, in un unico grido di speranza di porre fine alla violenza.
Ma a cosa ci si riferisce quando si parla di violenza?
Il termine violenza può comprendere due sfere: quella psicologica e quella fisica. Tuttavia, molto spesso si sente parlare di violenza legata al femminicidio, che noi oggi preferiamo definire omicidio aggravato.
“Aggravato da futili motivi come l’omicidio di una donna in quanto donna!”
 La manifestazione di Roma è stata fatta per chiedere l’ergastolo per coloro che  commettono questo gesto.
L’unico giornale che ha dato la giusta rilevanza al tema, sebbene non totalmente in prima pagina, è stato “Il Manifesto”, quotidiano che ha meritato la nostra totale stima, in quanto ha descritto a pieno il corteo in tutte le sue sfumature. Già partendo dal titolo  “NON UNA DI MENO”, si percepisce come la rabbia e la disperazione ha rappresentato questa giornata. Ma dietro a questo titolo c’è una grande storia… la storia della poetessa messicana Susana Chàvez che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la violenza di genere, che per questa stessa lotta è morta! Deceduta nello stesso paese per il quale ha lottato, Ciudad Juàrez, allora noto per il maggior numero di femminicidi al mondo, oggi grazie a lei, noto invece per lo slogan «Ni una mujer menos, ni una muerta más» !
Nonostante la violenza non si può ritenere totalmente sconfitta, ci ha colpito notare come sempre più UOMINI partecipano attivamente a questa lotta in difesa delle donne, comportandosi appunto da “uomini”. Perché un uomo, in  quanto tale sa distinguere l’amore dalla violenza!
Lorena Gentile

Arianna Pignataro

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